Idee di destinazione delle ceneri speciali
Chi ritiene di voler disperdere le ceneri in natura può farlo in aree apposite all’interno dei cimiteri, in natura (in mare, nei laghi e nei fiumi dove lo consente la legge), in aree private purché all’aperto e con il permesso dei proprietari senza alcun fine di lucro. La dispersione è invece vietata nei centri abitati.
Chi invece decide di conservare le ceneri in un’urna deve rispettare la disciplina regionale e comunale che prevede che l’urna sia sigillata e consenta l’identificazione del defunto tramite i suoi dati anagrafici.
Potete anche portare le ceneri a casa per pensare a una destinazione adeguata. Per aiutarvi a prendere questa decisione, vi offriamo nove opzioni (speciali) su cosa fare delle ceneri.
- Sepoltura in natura: Sempre più persone scelgono di seppellire le proprie ceneri in un'area naturale. Può trattarsi di un cimitero appositamente designato, ma alcune persone scelgono di disperdere le proprie ceneri in un'area naturale in cui hanno trascorso molto tempo o con cui avevano un legame speciale.
- Dispersione in mare: Per i vostri cari che avevano un legame con il mare, la dispersione delle loro ceneri in mare è un'ottima opzione. Questo può essere fatto attraverso una cerimonia solenne su una barca o spargendo le ceneri in mare da un luogo appositamente designato sulla costa.
- Lancio nello spazio: Una destinazione finale unica per le ceneri è il lancio nello spazio. Questo è probabilmente il modo più spettacolare per dire addio a una persona cara.
- Albero del ricordo: Esistono aziende che offrono alberi in cui è possibile seppellire le ceneri di una persona deceduta. Questo perché le ceneri lasciate dopo la cremazione contengono sostanze naturali che possono servire da nutrimento per gli alberi. Questo albero è un ricordo duraturo e tangibile della persona amata. L'albero può essere collocato nel cimitero, nel proprio giardino, in un parco o in una riserva naturale. È anche possibile collocare un piccolo albero sulla terrazza o sul balcone.
- Gioielli di ceneri: I gioielli di ceneri sono un modo bellissimo per portare la persona amata vicino a sé. I gioielli di ceneri sono in realtà una sorta di mini urna sotto forma di gioielli di ceneri, come ciondoli, anelli di ceneri, orecchini, collane o bracciali. I gioielli di ceneri sono facili da ordinare online e sono disponibili in diversi materiali e fasce di prezzo. Per noi è importante che possiate indossare un gioiello per molto tempo senza che si danneggi facilmente. Per questo motivo offriamo solo gioielli di ceneri realizzati con materiali resistenti, come l'acciaio inossidabile di alta qualità, l'argento e l'oro.
- Urne cinerarie: Un modo tradizionale per conservare le ceneri è quello di utilizzare un'urna cineraria. Esistono diversi tipi di urne cinerarie, da quelle semplici in ceramica a quelle di lusso realizzate in materiali nobili come il marmo o il bronzo. Queste urne cinerarie sono disponibili in varie fasce di prezzo e design e possono essere ordinate facilmente sul nostro sito web.
- In aria con un pallone ad elio: potete anche scegliere di liberare le ceneri in grandi palloni ad elio. Questi palloncini si alzano in aria per 25 chilometri e poi scoppiano. In questo modo le ceneri si liberano e si diffondono sulla terra in molte direzioni.
- Un botto finale attraverso un razzo: Dopo la cremazione, rimangono in media tre o quattro chili di ceneri. Un razzo può contenere circa 500 grammi. Si può quindi optare per più frecce o per conservare parte delle ceneri in altro modo. Questo tipo di dispersione delle ceneri è consentito solo da alcune località della costa. Inoltre, la freccia deve essere scoccata in direzione del mare.
- Ceneri in un quadro: Se il vostro defunto amava l'arte, potete anche far incorporare le ceneri in un dipinto. Insieme a un artista, discuterete il design del dipinto e il modo in cui le ceneri saranno incorporate nel quadro. Ad esempio, le ceneri possono essere inserite nell'intero quadro, in un particolare oggetto del quadro o, ad esempio, nel colore preferito del vostro caro.
